Veramente non e un angolo (canton del Gallo in dialetto) ma un crocevia formato dalle Vie 8 Febbraio, S. Canziano, S. Francesco e Roma. Qualche cronista afferma che tale denominazione sia originata dal fatto che sotto la Repubblica Padovana, dal 1180 al 1318, in quel sito esisteva un'osteria all'insegna del Gallo. Tale osteria sarebbe stata nella casa ove ora c'e il Bar, casa naturalmente che a quel tempo era ben diversa da quella che e ora. Benché il nome di Angolo del Gallo sia stato ufficialmente abbandonato, esso e ben lontano dal venir dimenticato, ed i padovani continueranno per lungo tempo ancora a chiamar con quel nome il suddetto crocevia. Altri cronisti hanno affermato che quel nome deriva da una famiglia Gallo della quale alcuni componenti sono ricordati nella storia. Benché numerose siano le famiglie Gallo che vivono attualmente a Padova (troviamo 49 cittadini di questo cognome nella lista elettorale) pure non abbiamo trovato alcuno nominato nella storia padovana. Vi fu un Gallo Cai imperatore romano dal 251 al 254, un poeta Cornelio Gallo che nacque 17 anni prima di Cristo e mori 26 anni dopo, un Domenico Gallo letterato messinese morto nel 1780, e finalmente S. Gallo monaco irlandese che fondo nel 620 prima del mille il celebre monastero in Svizzera, intorno al quale sorse la città di S. Gallo, ma di padovani celebri con quel nome nemmeno l'ombra. E noi riteniamo quindi che la denominazione popolare di quel crocevia derivi dall'insegna della scomparsa osteria.